Fu il nostro primo spettacolo rappresentato il giorno di Ferragosto, una cosa pensata e realizzata in tre giorni. Non avevamo costumi, non avevamo trucco, non c’erano attrezzi di scena.
Ricordo una spiaggia dalla sabbia arroventata, la voglia condivisa con Marco Marola di regalare un momento di intrattenimento e spensieratezza. Ricordo il pubblico curioso, attento e divertito, il trancio di pizza e la gazzosa (il nostro cachet).
15 agosto 2020: Mazz Mariano a Celle Enomondo (AT).
Non c’era la sabbia, non c’era il mare (non c’erano nemmeno pizza e gazzosa), ma che splendida accoglienza ho ricevuto! Quanto entusiasmo!
Si è trattato di uno show completamente diverso da quello messo in scena il giorno di Ferragosto di 42 anni prima, ma restano intatte la voglia di stupire, la smania di soddisfare il desiderio di meraviglia di coloro che ti stanno di fronte…
Nonostante il trascorrere del tempo che porta con sé l’inevitabile disincanto degli anni che passano, al di là del progresso tecnologico che spesso crea l’illusione di trovare subito e sempre una risposta a qualsiasi domanda sembra che – fortunatamente – non ci siamo ancora arresi al tristissimo “Ormai abbiamo visto tutto” e, magicamente, si torna ad essere curiosi, attenti, divertiti. Increduli.
La reazione degli spettatori non cambia!
Per questo, a tutti coloro che ancora credono e si impegnano per offrire cultura, arte, intrattenimento e divertimento, al nostro pubblico del 1978, agli spettatori del Ferragosto 2020, a tutti coloro che in questo lungo lasso di tempo hanno assistito e applaudito un qualsiasi spettacolo e a chiunque vorrà impreziosire con la sua presenza le mie esibizioni negli anni a venire rivolgo un pensiero sincero, speciale e affettuoso che nasce direttamente dal mio cuore e che vuole arrivare dritto dritto fin dentro al vostro.
Grazie.
