Sono felicissimo di essere stato invitato dal gruppo di studenti astigiani che aderiscono al programma di alternanza scuola-lavoro presso il GAP Studio di Asti per collaborare con loro ad un interessante progetto creativo sul tema dell’illusione.
Cos’è l’illusione? Come avviene? I cinque sensi degli esseri umani, la vista, l’udito, l’olfatto, il gusto e il tatto sono gli unici che possono cadere vittima delle illusioni o il discorso è più complesso e c’è dell’altro?
Queste e altre domande hanno trovato (forse) una risposta venerdì 12 maggio scorso, al termine del progetto che ha coinvolto diversi artisti creativi e alcuni professionisti in forza al coworking nello studio di architettura.
“Abbiamo scelto il tema dell’illusione perché è poliedrico e può essere declinato sotto molti aspetti”, spiega Milo, uno degli studenti, coinvolto qui in veste di direttore artistico. “Abbiamo realizzato dei video e un trailer, allestito una mostra fotografica, puntando molto sui social e promuovendo l’evento a 360°, anche con un flashmob”
Da parte mia, lavorando con la mente ed essendo ospite del GAP Studio non potevo non intitolare il mio intervento “Mind the Gap”!
Ho dato il mio contributo con una serie di esibizioni dedicate a focalizzare l’attenzione degli spettatori sullo spazio vuoto invisibile, su quell’impalpabile differenza fra reale e percepito che rappresentano il gap che i nostri ospiti hanno potuto esplorare per riconoscere e oltrepassare, se esiste, il sottilissimo confine tra realtà e illusione.
Grazie ai ragazzi dell’Officina delle Illusioni per l’ottimo lavoro svolto e a tutti coloro che hanno creduto e collaborato al progetto.