Condividere per raccontarsi
Con il massimo rispetto per chi l’ha scattata, questa non è una foto bellissima.
È sfocata, mossa, sottratta ad un istante quasi privato.
Tuttavia cattura un momento splendido che porterò con me per sempre.
16 marzo 2019, una risata liberatoria fra tre amici soddisfatti al termine di una performance inusuale:
“Con il nome di qualcuno” presso la biblioteca Luigi Viola di Asti, un incontro per pochi e di fatto non pubblicizzato per la sua stessa natura intima e intimista, messo in scena con un desiderio di condivisione impellente e potentemente autentico.
So che, come sta succedendo a me, anche gli altri due coautori e coprotagonisti de “Con il nome di qualcuno”, Alan Salino e Andrea Cerrato non vedono l’ora si ripresenti il momento per ricominciare a condividere dal vivo e in presenza il loro lavoro, le loro opere, la loro essenza artistica e soprattutto umana con tutte le persone che avvertiranno l’esigenza e il piacere di tornare a farlo.
So che succederà. Ancora ed ancora. Insieme o individualmente.
Intanto sorrido guardando questa immagine, rivolgendo un ringraziamento sincero ed un pensiero affettuoso a tutti coloro che, nel tempo, ci hanno apprezzato e hanno voluto dimostrarci un segno di vicinanza e partecipazione.
Abbiate cura di voi, di chi vi sta a cuore e di tutti gli altri.
A prestissimo!
MM